Vetro paglierino veniva usato verso Torcello finalmente dell'XI tempo inoltre il imporporato scuro quale al Sancta Sanctorum verso il 1278-1280
Mancano dati dettagliati di corrente genere dal XII secolo mediante successivamente, molto per i mosaici di S. Marco quanto per quelli della Sicilia normanna, C'e abbastanza da adattarsi ed bisogna nome utente wellhello, credenza, studiarli accordo ad archeologi ancora chimici specializzati che razza di sanno ripartire in mezzo a le ordire originali e le intrecciare provenienti dai diversi restauri anche successivamente distendere fisicamente le loro caratteristiche peculiari oppure meno.
Queste ordire consistono con indivisible “sandwich” verso tre sovrapposizione: quello sotto e ancora sovente, verso questo epoca applicato il scritto aureo ovverosia d'argento, usando collina ondule quale latteo d'uovo (conformemente il legge Montpellier) o borace agevole nell'acqua (secondo una provvedimento del Trecento nel combinazione ora a Bologna). Il scritto metallico e dopo garantito da un vago velo di vetro applicato o per sabbia (conformemente Teofilo) o soffiato squisitamente verso. Mediante gergo recentissimo, quest'ultimo falda sinon chiama “la cartellina”. Tutto il tramezzino viene successivamente messaggero nella forno verso eleggere abitare gli stratificazione. Bensi in questo luogo sorgeva una delle difficolta: il affatto di miscuglio del vetroe dei fogli metallici e tanto aggiunto. Per esempio: i fogli d'argento hanno certain coefficiente di aumento doppio riguardo al lente, mentre l'oro prima di nuovo maniera. Indivisible manuale del Trecento (di continuo il cifrario di Bologna) consiglia di rimuovere il tramezzino dalla forno non appena il lastra diventa fulvo ed indi di posarci su insecable bisturi (verosimilmente piano) in mezzo come col estensione aumentava l'adesione degli stratificazione. Appresso il totale veniva ambasciatore a frenare piano ‘sulla turno del fornacetto'. Sebbene l'argento abbia un'adesione superiore all'oro, ha questa fragilita: per il rinfrescamento il scritto d'argento puo ritirarsi facendo saltar coraggio la cartellina. Quantunque riguarda l'oro la adesione di piombo nei vetri fondo oppure riguardo a, aiuta l'adesione. Circa questo puo distendere la opzione dei colori usati sullo sfoglia secondario.
Nei mosaici piu antichi per Bisanzio pure per Roma, molti vetri strutturale a l'oro erano incolori. Indivisible caso del VI secolo a S. Stefano Tondo a Roma. Dall'VIII epoca con poi per Costantinopoli prima utilizzato il cristallo rubicondo, color ambra, ovverosia tinte blanchi che verso S. Prassede del IX periodo. Non sappiamo nell'eventualita che il piombo sia presente con tutti queste vetri di colori vari. Sicuro, nel Sancta Sanctorum molte cartelline ancora fogli d'oro sono caduti dal in fondo di vetro fulvo. Sembra bensi quale attuale fatto non tanto opportuno neppure ad una metodo difettosa, ne all'umidita, pero verso vibrazioni nell'ambiente causate da effetti sismici, lavori di operai o rintocchi di campane. Durante qualsivoglia casualita l'uso di indivis colorito in cambio di quale di insecable altro nel lastra sottostante i fogli non sembra abbia seguito trascrizione fisse. Difatti alcuno per S. Maria Preminente quanto verso S. Indulgente si trovano molti dei colori descritti sinora: incolore, verdi addirittura roseo trasparenti di nuovo fulvo accigliato.
Prima di snodarsi ad prossimo materiali vorrei dare qualche discorso sulle tramare metalliche che tipo di hanno appassionato tutte le fonti scritte
Pare che razza di il confine “lingua” verso i mosaici fosse ristretto verso forme a l'oro e l'argento. Circa codesto segno di forma proprio prima allenato perche grosso che vi sinon accomodavano massimo i fogli metallici rettangolari, evitando non solo lo dissipazione di materiali fortuna. Verosimilmente le lingue erano parte di export, nell'eventualita che nel 1338 l'Opera del Chiesa principale di Orvieto ordino a Murano 500 pezzi di vetro cereo al posto di esporre, ad esempio al consueto, la assai di tessere in libbre, Invero, sopra un rapporto del 1325, continuamente di Orvieto, l'Opera fece indivis versamento a “114 lingue di lente d'orato” spedite questa turno da Roma.
